Vanità

olio su tela h cm 70 x 60 Esposta in parecchie mostre, certamente in quella a Stresa, Palazzina Liberty, dal 4 al 24 maggio 1996

Codice: A027

Data:

Collocazione: 0

Un sesto della larghezza (ma Nuzzi Chierego non faceva calcoli, aveva le proporzioni nel DNA d’Artista …) dello sfondo è occupato da una sottile e chiara tenda, che lascia trasparire, fuori, la presenza di alberi estivi; il resto è ricoperto da un drappo verde scuro che fa una sola piega verticale – esattamente a un sesto della larghezza, dalla parte opposta della composizione.
Al centro, una bionda e lunga chioma di fanciulla ne lascia scoperto soltanto il bel profilo, intento alla propria immagine allo specchio.

Lo specchio è poco più che un bordo, soltanto un punto luce che graffia la fascia centrale del quadro, contro il chiaro della tenda. Come non immaginare l'espediente del viso riflesso? Ma sarebbe stata accademia, che avrebbe spezzato il tono assorto di tutta la composizione ...
Sul tavolino, davanti alla fanciulla, sono posati oggetti per il trucco, e un vasetto di vetro trasparente verde a doppia ansa, con un mazzolino di fiori un po’ stanchi. Basterebbe questa “natura morta” a fare un quadro, così ben equilibrata ed inserita nel contesto, con il vasetto che ripete le sfumature della tenda e del drappo, e quei fiori appena accennati che ricordano l’impulsività del primo periodo pittorico dell’Artista, come le mani, fissate nel movimento ma non nei particolari. Eppure, l’Artista era bravissima a ritrarre mani e fiori! Ma l’attenzione del pennello è concentrata sul viso e sui capelli, che scendono oltre le spalle fino a mimetizzarsi con la spalliera della sedia.

Al centro di tutto, però, s’impone la camicetta della ragazza: bianca, con volants ai polsi e al collo. Bianca! … la si percepisce bianca, ma non c’è una sola pennellata di bianco puro. Sfumature rosa lasciano intuire la carnagione sottostante, sfumature verdi riflettono lo sfondo e il vasetto, sfumature bionde ripetono i capelli, sfumature azzurre raccontano la leggerezza del tessuto. Eppure, la camicia è sicuramente bianca.
Diceva spesso, l’Artista, che il bianco è il colore più difficile da dipingere: questo indumento ne è una chiara conferma!



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