L'aureola

olio su masonite h cm 60 x 50

Codice: A120

Data: 2001

Collocazione:

Una profonda gratitudine, per quella piantina grassa, e ammirazione. L’aveva acquistata piccolissima, per farne un dono semplice, ma ne era subito rimasta conquistata, fino a trattenerla per sé. Rimaneva incantata da quelle piccole spine che eran solo luce, e dalla volontà di vivere: quasi senza terra, quasi senza acqua, cresceva a vista d’occhio, aggiungendo tronchi, escrescenze, spine …

Quell’ultima primavera, ormai molto anziana e con difficoltà ad uscire sul balcone, l’aveva esposta ai primi tepori del sole sul davanzale dell'unica finestra che si affacciava verso l’albero che rinverdiva. Lì poteva vederla sempre…
E, insieme, vi fece mettere i ciclamini trionfanti sull’inverno, con la gioia di quel rosso che la rianimava, fiamma di una vita mai opaca …

Era talmente ammirata da quel contrasto esistenziale, che decise per un quadro – un grande quadro! – nonostante la difficoltà dell’inquadratura. A stento portava tutto l’occorrente in corridoio e, quasi intrappolata dal cavalletto, dipingeva dal limitare della porta, unico punto da cui si poteva scorgere la finestra. E, così scomoda, esclamava di gratitudine, mentre dipingeva …

L'Arte è una forma di Santità, se fa sorridere chi ci lavora e chi la guarda ...
Intanto, il tempo scorreva lieve sulla sua aureola di anni e spine.

Il disegno è esperto, ma non ci sono contorni, né forme: allontanandosi dalla tela si riconoscono forme e linee, ma è tutto descritto soltanto con sfumature di colore, punti di luce, contrasti e accordi non rifiniti, come sfocati: le era sufficiente fissare l’emozione, non la realtà: l’Eternità urgeva …




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